OncoEmatologia: Ematologia Oncologica
Acalabrutinib ( Calquence ) è un inibitore della tirosin-chinasi di Bruton di nuova generazione altamente selettivo e covalente approvato per i pazienti con leucemia linfatica cronica ( CLL ) compresi quelli con leucemia CLL recidivante / refrattaria ( R/R ).
L'efficacia e la sicurezza di Acalabrutinib da solo versus Idelalisib ( Zydelig ) più Rituximab ( regime IdR ) oppure Bendamustina più Rituximab sono state dimostrate in pazienti con leucemia linfatica cronica recidivante / refrattaria in un'analisi ad interim programmata, preliminare, di ASCEND.
Sono stati riportati i risultati finali.
In questo studio randomizzato, multicentrico, di fase 3, in aperto, i pazienti con leucemia linfatica cronica recidivata / refrattaria sono stati randomizzati in un rapporto 1:1 a ricevere Acalabrutinib orale da 100 mg ( BID; 2 volte al giorno ) o scelta dello sperimentatore di Idelalisib più Rituximab ( Idelalisib: 150 mg PO ( per os ) PO ( BID ) fino a progressione della malattia o tossicità; Rituximab: 375 x1 quindi 500 mg/m2 per via endovenosa [ IV ] per 8 infusioni totali ) oppure Bendamustina più Rituximab ( Bendamustina: 70 mg/m2 IV e Rituximab: 375 x1 quindi 500 mg/m2 IV per 6 cicli totali ) fino a progressione o a tossicità.
Sono stati valutati la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ), la sopravvivenza globale ( OS ), il tasso di risposta globale ( ORR ) e la sicurezza.
Sono stati arruolati 310 pazienti ( Acalabrutinib, n = 155; Idelalisib più Rituximab, n = 119; Bendamustina più Rituximab, n = 36 ) ( età media: 67 anni; del(17p) 16%, del(11q) 27%, stadio Rai 3/4 42% ).
A un follow-up mediano di 22.0 mesi, Acalabrutinib ha significativamente prolungato la sopravvivenza libera da progressione valutata dallo sperimentatore rispetto a IdR/BR ( mediana: non-raggiunta vs 16.8 mesi; hazard ratio, HR = 0.27, P inferiore a 0.0001 ); i tassi di sopravvivenza PFS a 18 mesi sono stati dell'82% per Acalabrutinib e del 48% per IdR/BR.
Il tasso di sopravvivenza globale a 18 mesi era dell'88% per entrambi i regimi di trattamento.
Il tasso di risposta oggettiva è stato dell'80% con Acalabrutinib contro l'84% con IdR/BR ( ORR più risposta parziale con linfocitosi: 92% vs 88%, rispettivamente ).
Gli effetti avversi hanno portato alla sospensione del farmaco nel 16% di Acalabrutinib, nel 56% di Idelalisib più Rituximab e nel 17% di Bendamustina più Rituximab.
Gli effetti avversi hanno compreso: fibrillazione atriale ( Acalabrutinib 6%, IdR/BR 3% ), emorragia maggiore ( tutti i gradi; Acalabrutinib 3%, IdR/BR 3% ), infezioni di grado 3 o superiore ( Acalabrutinib 20%, IdR/BR 25% ) e seconde neoplasie primarie ad esclusione del carcinoma cutaneo non-melanoma ( Acalabrutinib 5%, IdR/BR 2% ).
In conclusione, i risultati finali dello studio ASCEND con follow-up aggiuntivo hanno confermato i risultati precedenti, a sostegno dell'efficacia e della sicurezza di Acalabrutinib rispetto ai regimi di cura standard nei pazienti con leucemia linfatica cronica recidivante / refrattaria. ( Xagena )
Fonte: American Society of Clinical Oncology ( ASCO ) Virtual Meeting, 2020
Xagena_OncoEmatologia_2020