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Linfoma a cellule del mantello: la resistenza a Ibrutinib può essere superata mediante inibizione di FAK


Il linfoma a cellule del mantello e altri sottotipi di linfoma spesso si diffondono nel midollo osseo, e le interazioni stromali mediate dalla chinasi di adesione focale ( FAK ) spesso aumentano la sopravvivenza e la resistenza ai farmaci delle cellule del linfoma.

Per studiare il ruolo della chinasi di adesione focale nel linfoma a cellule del mantello, l'immunoistochimica dei casi primari e l'analisi funzionale delle linee cellulari del linfoma a cellule del mantello e delle cellule primarie del linfoma a cellule del mantello co-coltivate con cellule stromali del midollo osseo ( BMSC ) è stato effettuato il silenziamento della chinasi di adesione focale.

È stato dimostrato che la chinasi di adesione focale è altamente espressa negli infiltrati del midollo osseo del linfoma a cellule del mantello e nelle linee cellulari di linfoma a cellule del mantello.
L'attivazione stroma-mediata della chinasi di adesione focale ha portato all'attivazione di più chinasi ( AKT, p42 / 44 e NF-κB ), che sono importanti per la sopravvivenza e per la segnalazione di proliferazione.

È interessante notare che il silenziamento della chinasi di adesione focale tramite RNAi o l’inibizione con piccole molecole inibitorie ( FAKi ) ha provocato il blocco dell'invasione cellulare mirata e ha indotto apoptosi mediante inattivazione di più cascate di segnalazione, inclusa la via classica e alternativa NF-KB.

Inoltre, il trattamento combinato di Ibrutinib ( Imbruvica ) e FAKi è risultato altamente sinergico e la resistenza a Ibrutinib del linfoma a cellule del mantello è stata superata.
Questi dati hanno dimostrato che la chinasi di adesione focale è importante per la sopravvivenza mediata dallo stroma e la resistenza al farmaco nel linfoma a cellule del mantello, fornendo indicazioni per una strategia terapeutica mirata. ( Xagena )

Rudelius M et al, Haematologica 2018; 103: 116-125

Xagena_OncoEmatologia_2018



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