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Vantaggi del trapianto di cellule staminali allogeniche nei pazienti di età uguale o superiore a 60 anni con leucemia mieloide acuta e duplicazione tandem interna di FLT3


La leucemia mieloide acuta citogenetica a rischio intermedio con duplicazione tandem interna di FLT3 ( FLT3 -ITD ) è associata ad alto rischio di recidiva ed è ora una indicazione standard per il trapianto di cellule staminali allogeniche.
Tuttavia, la maggior parte degli studi a supporto di questa strategia è stata eseguita in pazienti giovani.

Per esaminare il beneficio del trapianto allogenico negli anziani, è stata fatta una selezione dal registro European Society for Blood and Marrow Transplantation di casi di leucemia mieloide acuta citogenetica de novo a rischio intermedio che ospita FLT3-ITD in pazienti di età pari o superiore a 60 anni, e sottoposti a trapianto da un donatore imparentato o non-imparentato nel periodo 2000-2015.

Sono stati identificati 291 pazienti. La maggior parte dei pazienti ha ricevuto un condizionamento a bassa intensità ( 82% ), mentre i donatori erano non-imparentati in 161 pazienti ( 55% ).
212 pazienti hanno ricevuto il trapianto nella prima remissione, 37 nella seconda remissione e 42 in uno stadio più avanzato della malattia.

La percentuale di sopravvivenza libera da leucemia a 2 anni è stata del 56% nei pazienti in prima remissione, del 22% in quelli in seconda remissione e del 10% in pazienti con malattia attiva, rispettivamente ( P minore di 0.005 ).
La mortalità senza ricaduta per l'intera coorte è stata del 20%.

Nell'analisi multivariata, lo stato della malattia al trapianto è stato il più potente predittore di peggiore sopravvivenza libera da leucemia, malattia da trapianto contro l' ospite e sopravvivenza libera da recidiva, e sopravvivenza globale.

In questa popolazione anziana, l'età non è stata associata all’esito.

Sulla base degli attuali risultati, il trapianto allogenico si traduce in un esito favorevole in pazienti idonei di età a partire da 60 anni con leucemia mieloide acuta FLT3-ITD in prima remissione, analogamente alle attuali raccomandazioni di trattamento per i pazienti più giovani. ( Xagena )

Poiré X et al, Haematologica 2018; 103: 256-265

Xagena_OncoEmatologia_2018



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